Stefano Gozzi
Stefano Gozzi nasce a Modena nel 1958. Ora vive a Milano, dopo periodi trascorsi in diverse città d’Italia.
dopo avere iniziato l’attività negli anni ottanta, ha lavorato in riservatezza fino a pochi anni fa, quando ha deciso di condividere con il pubblico le proprie opere.
“La pittura è un’ arte bellissima! E’ vero, è la più introversa, è quella che si pratica quasi sempre nella solitudine, ed è quella che, nel corso dei secoli, non sempre ha concesso i giusti riconoscimenti direttamente all’autore dell’opera; ma ritrovarsi davanti una tela bianca dove può nascere qualunque cosa, dove dopo poche ore può venire fuori qualcosa che rimarrà per sempre, che rappresenterà per sempre quel momento, quella emozione, rimane una sensazione fantastica! Cosa c’è di più bello di colorare? Tutto ha un colore! Ogni cosa, ogni sentimento, ogni ricordo … con i colori si esprime tutto questo, nel bene o nel male. E poi rimane lì per sempre, da rivedere, da rivivere, da usare come esperienza sulla quale ricostruirsi il proprio futuro. “
Sul filo conduttore del colore, ha attraversato diversi periodi creativi:
- Il periodo Bolognese 1984 – 1988
- Il primo periodo Milanese 1989 – 1995
- Il primo periodo Torinese 1996 – 1998
- Il periodo Modenese 1999 – 2002
- Il secondo periodo Torinese 2003 – 2006
- Il secondo periodo Milanese 2007 – 2009
- Il periodo Napoletano 2009 – 2010
- Il periodo Mi-TO 2011 – 2012
- il periodo Mi-TO 2.0 2014 – ……
Il colore preferito è l’acrilico, incisivo e rapido, adatto a fissare l’impressione del momento, a cogliere e raccontare stati d’animo ed emozioni.
Nell’ultimo anno, partendo dalle opere più “materiche”, l’Artista è arrivato a elaborare ulteriormente i materiali, il carbone in particolare, dando vita a piccole sculture, che richiamano gli stessi temi delle ultime opere. Il risultato sono piccole cose di diversa forma e dimensione, con una sorta di “fusione” tra materiale e colore,ma anche di forme, laddove ad esempio quella “squadrata” è composta da elementi arrotondati …
Questi alcuni degli eventi recenti:
2016
Bologna – Galleria WikiArte – “Le stagioni dell’Arte – III edizione”.
ArtePadova C.A.T.S.
ArteGenova C.A.T.S.
San Miniato (Pisa)- Toffee’s Art Gallery
2015
Milano – Fondazione Federica Galli – solo show
Milano – Il Dialogo Artistico – galleria Plaumann Art Gallery.
2014
Brera – Spazio Arte Crespi – solo show – acrilici, tecniche miste, mirroring – opere storiche e quelle.. “aggiunte di recente”
Torino – Atmosphere – Galleria Accorsi Arte.
ArtePadova C.A.T.S.
“attimo dopo attimo…”
Tecnica mista con carbone e acrilico – Milano 2015 – periodo MI.TO 2.0
Il titolo dell’opera andrebbe completato con…”attimo dopo attimo l’uomo costruisce il suo destino…”, concetto visto scritto in una tesina di maturità sul concetto del “tempo”, e che ha ispirato a cercare di fare qualcosa che riuscisse a raffigurare il tempo che si vive e che non si ferma mai.
E allora ecco questa cosa che ne è venuta fuori: gli attimi che si vivono, uno dopo l’altro, le cose che si affrontano, i momenti che si vivono, le emozioni che si provano, le paure, i pensieri, i sentimenti…
Intanto il materiale utilizzato, il carbone, già rappresentativo di qualcosa che ha sempre fatto parte dell’evoluzione della terra, che viene dal profondo, che scalda, fa luce, da energia… e, in questo caso, dei pezzi di carbone, con una forma unica per ciascun pezzo, così come ogni attimo non è mai uguale ad un altro: uno più piccolo, uno più grande, ora con mille sfaccettature, con tanti spigoli, punte, crepe, ruvidità… ma anche lisci, in certi casi, a volte anche un po’ arrotondati… ogni attimo che viviamo ha una sua dimensione, esprime qualcosa di unico e irripetibile… ogni attimo è legato a quello precedente, e “prepara” quello successivo che andremo a vivere… ogni attimo va vissuto come se fosse l’ultimo, quello più importante, quello che non va sprecato… ogni volta bisogna ripartire, talvolta dal punto precedente ma, sovente… proprio da capo.. quante volte ci troviamo a dovere ricominciare tutto dall’inizio, come se non avessimo fatto niente fino a quel momento…
E poi il colore: l’acrilico, colore “basico” e forte… ogni attimo ha un suo colore, anzi ne ha tanti di colori… un’infinità di colori… ora allegri, ora tristi, a volte leggeri, appena accennati… a volte incerti, altre sicuri… spesso mischiati insieme tra loro… proprio come è ciascun attimo che viviamo, ciascuno diverso dall’altro e, nello stesso tempo, anche legato agli altri momenti vissuti, sempre in relazione e in equilibrio tra loro.
E poi tutto l’insieme: messi tutti insieme, uno dietro l’altro, uno di fianco all’altro… vanno a comporre un percorso, quello che facciamo ogni giorno, ogni ora, ogni minuto… se ci facciamo piccoli e immaginiamo di camminare tra questi “pezzi”, vediamo che a volte sono particolarmente alti e difficili da superare… per passare bisogna cercare un’altra strada, un altro passaggio, un altro modo… a volte ci sono spigoli pericolosi e ci si fa male… a volte fanno paura… altre invece sono semplici e si superano rapidamente… si passa da uno all’altro agevolmente, a volte tra uno e l’altro c’è un tratto pianeggiante, altre se ne trovano diversi messi insieme, uno sopra l’altro, tutti concatenati tra loro… e allora bisogna faticare di più per passare oltre, bisogna prima salire, poi scendere, fare il giro dall’altra parte…. e si continua così, uno dietro l’altro, nel percorso dela vita…