Maurizio Bellucci
La pittura di Maurizio Bellucci
Scorci di campagna, due vele al vento, la costa intravista attraverso il riverbero della luce sull’acqua, un colpo di luce sul mare. Intuizioni veloci, improvvise e fortissime, irresistibili da fissare nella mente e da ricostruire per farcene dono.
La persistenza e la tenacia dell’impressione, pur colta in un rapido attimo, non ne attenua o sminuisce la freschezza e immediatezza anche, e nonostante, venga filtrata attraverso un lungo e sapiente lavorio . Una costruzione imponente di colore, fatta di strati, pinnacoli, stalattiti e stalagmiti, sospesi, che si ergono dalla tavola, addossati, giustapposti, che si frammischiano per unirsi nell’occhio a ricomporre la visione totale. Scendere nel particolare è come calarsi in acque agitate, nelle quali il cupo cavo dell’onda è invaso dalla spuma bianca che si rimescola o esplode sulla cresta, o in campi dorati nei quali le singole spighe mosse dal vento creano flussi di luce in movimento. I colori sono accostati come in una tavolozza, e ricomposti dal nostro occhio. Posti accanto in maniera apparentemente casuale e istintiva, ma guidati in un progetto complesso a restituire una sintesi che riconduce all’impressione iniziale, intatta nella sua spontaneità e nel suo vigore.
© Maria Teresa de Il Melograno ( riproduzione vietata)
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Maurizio Bellucci
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