Massimo Zampedri Orchidea del Sepolcro
“ORCHIDEA DEL SEPOLCRO” – 2011
Tecnica mista: acrilico e pastelli con inserti di gesso su cartone telato cm. 20×15 e collage di carta riciclata.
Orchidea del Sepolcro (così intitolata perché contiene una parte di vera orchidea essiccata raccolta da un fiore della tomba di mio padre scomparso il 14 maggio 2010 come si nota dalla pagina di agenda posta a sottofondo dell’opera) vuole rappresentare ciò che di ordinato è sempre presente nel caos del ciclo vitale: la materia informe (A), attraverso l’ispirazione (B), si plasma e prende forma facendo nascere dal proprio ombelico (C) (ove si ritrova la fecondata materia informe iniziale), una nuova identità ordinata della natura (in questo caso un fiore: l’orchidea), che prima si matura (D), si trasforma e poi muore (E fiore ormai secco) secondo un ciclo naturale e sempre sotto lo sguardo attento degli occhi (F) che in questo caso rappresentano i nostri sentimenti e che caratterizzano la “costruzione della mia pittura”.