Mario Gavazzi Livorno
Una serie di piccole tavolette che hanno come soggetto Livorno.
Anno 2013
I colori sono teneri e luminosi, a dare risalto all’affetto che l’artista ha per la sua città. Scorci caratteristici, resi vivi da particolari che affiorano alla memoria di tutti noi. La torre di Calafuria, e il vento sulle vele, nel riverbero tra sole, scogli e mare. Il biancore della chiesa dei Cappuccini che risalta al sole della Messa di Mezzogiorno. I Pancaldi e la balaustra affacciata sul mare, che si vedono dietro ad una delle tamerici dal fusto tormentato, annodato su se stesso. La Fortezza Vecchia, alla Canaviglia, con l’ingresso al porto che ci accoglie al ritorno da una gita in barca e quell’angolo scuro dietro la palazzina di Ferdinando ancora illuminata dal sole. Il bastione dell’Ampolletta e la barca che si inclina in curva mentre accosta all’ingresso dei fossi della Venezia. L’ingresso di Villa Regina e le piante misteriose nel giardino della palazzina bianca. Le barche al moletto di Ardenza, che sembrano appoggiate sul letto di alghe secche e profumate nel sole d’inverno. La via San Carlo all’altezza dello studio dell’artista, con la curva stretta che porta in via Crimea, e la Madonnina che si intravede sull’angolo del palazzo.