Manuela Balma
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La mia vocazione artistica si manifesta fin da bambina, quando incomincio a elaborare con matite e gessetti le figure dei protagonisti dei cartoni animati, creando illustrazioni naïf che contengono già i semi della mia passione per la Pop Art.
Una predilezione inconsapevole, spontanea, che nasce e si sviluppa attraverso l’approccio al mondo dei graffiti e all’arte dei writers negli anni 90 e diventa una vera e propria vocazione stilistica durante il periodo dell’università, quando lo studio della Pop Art e dei suoi maestri mi coinvolge completamente, spingendomi ad abbracciarne i fondamenti culturali e stilistici.
La critica alla società dei consumi attraverso l’utilizzo degli stessi miti e linguaggi che la caratterizzano influenza in modo irreversibile la mia interpretazione del mondo attraverso l’arte e il mio modo di dipingere, creando i presupposti per la nascita del progetto Dolls.
La tecnica dell’acrilico diventa la mia scelta di stile, che approfondisco su tela e su altri supporti affiancandola e completandola con sperimentazioni nel settore dell’animazione cinematografica, grazie a una collaborazione di due anni – dal 2004 al 2006 – con lo studio Enarmonia di Torino.
Il mio tratto pittorico è volutamente semplice, essenziale, fumettistico e i miei soggetti sono figure femminili, ritratte con colori accesi e contrastanti. Bambole – ‘dolls’ – dall’aspetto innocuo e allo stesso tempo inquietante, ingenue e provocatorie, oggetto e soggetto di una comunicazione che ruota intorno al tema della mistificazione e dell’esasperazione dell’immagine e della bellezza.