Lucia Spagnoli

Lucia Spagnoli (“ LUCI MOON “), nasce a Livorno il 22/11/1953, dove vive da sempre. Mostra fin dall’infanzia una particolare propensione per il disegno. E’ grazie al padre che comincia a frequentare i salotti dell’epoca, e con spirito di osservazione comincia a guardarsi intorno, coltivando intimamente con spirito narcisistico il gusto del bello, con mente quasi estatica. Con il fluire della adolescenza ricerca spesso la solitudine, ama trascorrere le sue giornate avvolta nello studio e nella lettura, spesso anteponendolo al divertimento. E’ una introspettiva, la timidezza la fa da padrona, è schiva nelle amicizie, che pur ci sono pur sempre selettive. Si laurea all’età di 27 anni in Medicina e Chirurgia, il corso di studi è stato intrapreso per passione con dedizione allo studio verso il quale e’ incline;ha esercitato fino a due anni fa la professione medica ed è in questo lungo percorso lavorativo che ha modo di esperire i più svariati “moods” umani, riesce a calarsi nel vissuto spesso accidentato, corpo e mente dei propri pazienti,con squisita sensibilità, è con magnetismo che ella cattura ed è a sua volta catturata, dai propri pazienti e dai loro malanni.

Nel corso dei primi anni di studio universitari, un matrimonio all’età di 20 anni, una figlia, poi successivamente un divorzio, un nuovo legame affettivo dal quale per scelta nasce la secondogenita. Quelli sono stati gli anni più duri della sua vita, il tutto costellato nel frattempo dalla comparsa di malattie importanti che l’hanno quasi travolta.

E’ in questo periodo che si affaccia lo spettro della vera malattia: la Depressione! Quell’umore tristo e malinconico che già l’accompagnava durante l’adolescenza, frutto anche di un imprinting educativo genitoriale molto rigido, culmina in questi anni in un buio totale, cui concorrono lo strappo familiare, accaduto sia per scelta che casualità.

 

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Già dagli anni ’90, comincia a scrivere,cercando di tradurre nero su bianco le proprie emozioni. Tuttavia detti sentimenti rimangono così su fogli sparsi…chissà riaffioriranno un domani. Lucia, da tanto soffre dentro!

Alla soglia dei 50 anni…correva l’anno 2003, in preda ad uno dei suoi tanti momenti oscuri, prende il pennello in mano e comincia a dipingere… Questa esplosione nasce cosi’…seguita da incanto e stupore artistico di lei stessa, per il prodotto appena partorito, da un animo in piena, come calamitata dal Colore.

Il titolo della prima opera nasce di getto: “Tra cielo e mare “, e seguentemente tutte le opere avvenire nasceranno di getto.

Così nasce la Pittrice, LUCI MOON….

così Luci Moon parla di se’…………………

“La pittrice, “infelice”, la depressa, la misteriosa, triste Luci, che con un gesto fatto di irrazionale, arrabbiato, dipinge il caos del mondo ,e poi, come “l’uomo in gabbia “, si spinge ad una amara riflessione sul se ( noi tutti..) come essere ingabbiati, pur tuttavia con la voglia di lottare per andare avanti, oltre l’ombra, alla scoperta della luce. Io guardavo avanti, proiettata verso la luce, senza mai guardarmi indietro perchè?

E’ dietro di me che è allogata la mia tristezza, è lì in quell’oceano che galleggiano tutti i miei sensi di colpa. E’ come se mi beassi di questo male oscuro, che mi attorciglia tutta, ma che in fondo, è connaturato in me.

Volevo essere triste e malinconica, questo era il mio modo di vivere!.., mi ci grogiolavo dentro, come ci si rotola nella sabbia, e come sabbia …la tristezza era la mia cortina.

Ma ecco che il sipario si alza, ed intravedo la Luce……

Luci Moon è l’altra di me, che si risveglia, che si esalta per un colore o per una certa sinuosità che solo il pennello morbido sulla bianca tela sa dare…. E’ lì’ il momento creativo, è lì lo stupore artistico per quel manifestato che esteriorizza rendendola tangibile, quella parte nascosta del sé.

Ecco che nasce l’autodidatta Luci Moon!

“e.. continua…

“ avevo capito che il mio cuore languiva e piano piano si spegneva, non già per fiamma che non arde più, semmai il contrario, eppure languiva lo stesso fino a morire, è lì che comincia l’introspezione, il guardarsi dentro, chi sono? Perchè esisto? Quello era il mio mondo, senza quello, io, nella mia “ deformità”, non potevo essere. Per stare bene, dovevo appartarmi dalla realtà vivere come in un limbo al di sopra del mondo….ecco un mondo senza gente!”

Luci Moon continua a dipingere… la sua attività artistica diventa piuttosto proficua a partire dal 2008 e negli anni a venire, partecipa a varie mostre:

– PREMIO ROTONDA CITTA’ DI LIVORNO (2008)

– XXVII PREMIO FIRENZE ( 2009) con L’OPERA ” LA VELA E PALME ROSSE ”

– AL PREMIO FORTEZZA (2010) con L’OPERA” PAESAGGIO VENEZIANO”

– PREMIO ROTONDA CITTA’ DI LIVORNO (2012 )

– MOSTRA COLLETTIVA COMUNE DI CALCINAIA (PI) ( 2012 )

” UTOPIE A CONFRONTO ” ubicata nella pittoresca TORRE DEGLI UPEZZINGHI

– MOSTRA INDIVIDUALE COMUNE DI CALCINAIA ( PI) (2013) “DAL PETALO BLU ALLA DONNA

SASSO” presso la TORRE DEGLI UPEZZINGHI , occupante detta mostra l’intera torre , con opere logisticamente posizionate su quattro piani.

In tutte queste mostre, la pittrice ha modo di ottenere successo artistico, ” lo specifica, il tratto frenetico che scandisce le linee di fiori, come fuochi di artificio: carminio, amaranto, assieme alla pervinca ed all’arancio. Sono tele trattenute a stento da una cornice, sempre troppo stretta per contenere tutto quello che Luci Moon, altalenando tra la notte ed il giorno, tra l’evidenza surreale dei sentimenti e la corporeità intangibile di una intuizione, cerca di affermare. Tele come fotogrammi di un momento, colti sotto la luce buia della luna; luci ed ombre del nostro essere umani, sospesi in equilibrio precario sull’indistinto della vita, nella speranza di un altrove “.

 

Lucia Spagnoli