Gino Amaddio
Gino Amaddio
…. Scorci della campagna, viottoli, laghi, casolari, narrati con dolce melanconia. Flash di una memoria fotografica che attraverso un particolare, una porta, una crepa, ricostruisce un’atmosfera di tenere nostalgie.
Livornese, da tempo residente a Cascina di Pisa in quel di San Lorenzo alle Corti, si ispira, pittoricamente parlando, alla tradizione toscana e specificatamente a quella “Macchiaiola” con una spiccata vena “impressionista”.
I suoi maestri, a partire da Fattori, sono stati tutti coloro che con la propria Poesia hanno immortalato tele e tavole che ancora oggi tutto il mondo ci invidia.
Signorini, Lega, per passare dopo ai Tommasi, Gioli e via dicendo. Il primo ‘900, carezzato da vari Lomi, Romiti, Filippelli, Natali, Domenici e poi ancora Rontini, Da Vicchio e molti altri che sarebbe lungo nominare. Queste dunque le fonti da cui Amaddio ha attinto.
La sua ricerca, infatti, si pone come punto fondamentale, l’osservazione costante delle varie luci e colori che tutti i giorni e il trascorrere delle stagioni la natura ci offre.
Da sempre presente al “Premio Città di Livorno” nella storica “Rotonda di Ardenza”, assiduo frequentatore delle numerose “Collettive” che si svolgono in Toscana, è socio del “Gruppo Giovanni March” di Toscana Arte, oltre ad essere socio di Ro-Art.
Ultime mostre personali:
2011 “Galleria Le Torri”
2012 “La Magione del Tau2 – Altopascio”
2013 “ Galleria Il Melograno” – Livorno
2014 “B-Arte Gallery” – Livorno
2015 “Atelier Gioberti” – Lucca
2015 “ Galleria Il Melograno” – Livorno