Descrizione
Anno 2023
Olio su tela, cm. 70×50
La luce del Sole, nelle sfumature soffuse del tramonto, è la guida decisa dello sguardo dello spettatore sul dipinto: essa è il vero filo conduttore della tela, ne rappresenta la cifra distintiva. Quella luce è, infatti, il fattore essenziale, come appunto detto, determina il “fil rouge”, che lega, componendo il chiaroscuro, l’orizzonte al paesaggio, nel quale, in prospettiva campeggia, erto su un colle, il borgo turrito, dando risalto al volto della fanciulla, in primo piano; figura che pare, di per sé, evocare e suggerire un velato richiamo al grande maestro del seicento olandese, Vermeer, il quale, com’è noto, prestava grande attenzione al colore; particolare aspetto che abbiamo facoltà di poter accomunare all’autore del dipinto, Riccardo Cervelli, da sempre dedito ad uno studio attento del colore, elemento a cui ha dato importanza fondamentale, fin dall’inizio della propria attività di artista.
E quel volto di fanciulla mostra tratti nobili, una bellezza dallo sguardo finanche fiero, come nobile e fiera è la terra, cui essa appartiene.
E la luce del più nobile degli astri, eterna fonte di vita, infinite volte sorto e tramontato su quelle terre, conferisce invero come una sensazione di perennità, quasi che, per incanto, il tempo fosse sospeso, anzi, non avesse mai davvero scalfito quei luoghi; così infine inducendo a captare una sorta di occulta, arcana e tuttavia aleggiante e pulsante presenza, che permea di sé la scena, forse quella dell’antica, misteriosa ancora, per molti versi, stirpe dei Rasenna.
Prof. Massimiliano Bordigoni Denaro
L’opera è stata esposta a Volterra (“Volterra e la sua anima etrusca”, 18-28 marzo 2023).
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