Descrizione
Rosa gialla
Anno 2024
Tecnica mista, materico, acrilico, su tela gallery, cm. 70×70
Materica con sabbia e cemento dipinta con acrilico
Contatta Maria Grazia Gallo
Maria Grazia Gallo propone a Fructidor la rappresentazione di una rosa, una figura che si eleva oltre la materialità quotidiana per diventare un simbolo di purezza e spiritualità.
Isolando la rosa dal suo contesto naturale, l’artista la trasforma in un’icona meditativa, capace di evocare riflessioni profonde e un’intima connessione con l’opera.
La rosa, declinata in sfumature che virano dal rosa al giallo, si presenta come un’esperienza visiva ipnotica. La materia pittorica, ricca e stratificata, conferisce alla superficie una qualità quasi bidimensionale che attira lo spettatore in un vortice magnetico. I petali sembrano avvolgersi in spirali che trascinano chi osserva in un percorso meditativo, dove il colore cangiante gioca un ruolo cruciale.
L’effetto ipnotico delle sfumature crea uno stato di meditazione immediata, in cui l’osservatore è invitato a lasciare andare ogni pensiero e a perdersi nelle delicate variazioni cromatiche che emergono dall’opera. La rosa di Maria Grazia Gallo non è solo un soggetto floreale, ma un ponte verso una dimensione più alta, un invito a cogliere l’intimo significato nascosto tra i petali, al di là della semplice apparenza.
Questo fiore, liberato dalla banalità della materialità, diventa un veicolo di valori trascendentali, riflettendo la tensione dell’artista verso una visione più profonda della realtà. Il quadro non è solo una rappresentazione estetica, ma un’esperienza spirituale che tocca l’animo, capace di trasmettere al fruitore un messaggio di bellezza e serenità, che supera il mondo visibile.
Maria Teresa Majoli, agosto 2024