Descrizione
2021
Olio su tela, cm. 120X100x1.5
“Illusione onirica, Introiezione/Proiezione”
Con la sua”Illusione Onirica, Introiezione/Proiezione”, Fabio Meneghella ha rappresentato tutto ciò che di più surreale possa esserci al mondo. Le due figure in primo piano coincidono infatti con le nostre doppie personalità che, ad occhi chiusi, si agganciano ad una Terra insita solo nella nostra mente. I corpi dei personaggi
fuoriescono infatti da un cervello grande e azzurro, che rappresenta il nostro inconscio e tutte le dinamiche nascoste in esso. Lo sfondo è bicolore, fatto di due tonalità calde e che regalano serenità: l’azzurro del cielo ed il rosso di un mondo terreno che diventa la nostra realtà. L’opera di Fabio Meneghella parla dunque di sogno, ma anche di introspezione: un meccanismo psichico che ci permette di frugare nei nostri pensieri e nei nostri segreti più reconditi. Durante questo lungo processo, il cervello si compone infatti di diverse parti e, di conseguenza, di diverse figure che si affacciano al nostro “io” e lo fanno divenire totalmente libero di vagare verso varie zone del cervello.
Il semi-arco a cui le due figure si aggrappano con tutta la forza rappresenta infatti la Terra, ossia la realtà, che fa da contrasto all’irreale e che fuoriesce, in un modo estremamente leggero e delicato, da un mare rosso e pieno di amore. I due personaggi si appoggiano ad esso, e lì restano, convinti che solo rifugiandosi nella realtà possano incontrare il magico mondo del sogno.
Con questa opera, Meneghella ha certamente utilizzato uno stile pittorico originale che permette allo spettatore di addentrarsi completamente nell’ambientazione.
I colori sono caldi, e danno una pace interiore a chiunque li stia guardando. Le linee sono inoltre marcate in modo del tutto semplice e, grazie a questa modalità, è possibile ascoltare quello che l’artista ha da dirci: il sogno è dunque, come ci suggerisce il titolo, una sorta di contrasto tra introiezione e proiezione. Il primo è un processo che permette di accogliere nella propria mente oggetti e sentimenti che provengono dal mondo esterno. Il secondo ci dà invece la possibilità di spostare questi oggetti e questi sentimenti su altre persone. Cosa fare quindi?
Semplicemente restare ad occhi chiusi e sognare, mentre i più inconsci procedimenti del nostro cervello iniziano a sostituirsi a quello che invece conosciamo più di tutto: il mondo che ci circonda, le persone che ci sono accanto, mare e cielo che si uniscono in un’unica Terra.
Intanto, lo spettatore resta a guardare e ad immaginare che la sua vita possa essere esattamente così: una mente che oscilla tra sogno e realtà. E fuori, tutto il resto.
Dott.ssa Stefania Meneghella
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