Descrizione
Tecnica mista su tela, cm. 37×67
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Con un’intensa carica espressiva, l’opera di Antonello Consalvi cattura lo sguardo e scuote l’osservatore con una visione provocatoria. “Elettroshock”, realizzato con tecnica mista, pone al centro della composizione una testa umana depersonalizzata, dallo sguardo vuoto e assente, quasi sospesa in uno stato di disconnessione dalla realtà. La lingua appuntita, elemento inquietante e destabilizzante, accentua il senso di estraniamento e vulnerabilità.
Il cervello aperto diventa simbolo di fragilità e di esposizione alla manipolazione, evocando la condizione dell’uomo moderno, immerso in un flusso costante di stimoli esterni. Dalla testa si diramano fili che si intrecciano e si snodano verso l’alto, suggerendo un flusso di energia e informazioni, come se il soggetto fosse manovrato da un potere invisibile, ridotto a una marionetta della tecnologia e del controllo.
In basso, una presa di corrente completa la composizione con un’immagine potente e ambigua: un riferimento diretto alla dipendenza dell’individuo dalle forze tecnologiche che lo circondano. “Elettroshock” si fa così riflessione sull’alienazione contemporanea, sulla perdita di autonomia e sull’inquietante legame tra l’essere umano e le dinamiche del potere nell’era digitale.