Descrizione
“Seguimi, ti insegnerò i segreti delle stelle, delle radici, delle profondità nere dell’oceano. Nell’oscurità tutto è Uno. Lì puoi trovare ogni conoscenza. Il buio è il mantello che avvolge il mondo, è la parte interiore di ciascuno di noi …
Accetta di scomparire di divenire tutta nera come la luna, solo così potrai tornare a splendere.
Fidati di me, tocca la mia mano e lascia che ti sollevi in volo attraverso questa notte. Una volta che sarai nella profondità più oscura vedrai la Terra da lontano e ne scoprirai la vera Bellezza.
Il buio è il mantello che avvolge il mondo, è la parte interiore di ciascuno di noi
Anche gli spettri meritano amore e io sono la loro signora. Te li farò conoscere e imparerai a parlare con loro. Le mie chiavi schiudono le porte del tuo inconscio: seguimi, sarò la tua compagna quando incontreremo gli spettri che lo abitano.”
Ecate, nell’antica mitologia greca, era una dea associata con la magia, la stregoneria, la luna, le crociere notturne e le strade a tre vie. La sua figura era complessa e poteva apparire in diverse forme e con attributi diversi.
Ecate guidava le anime attraverso i confini tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Si pensava che lei potesse proteggere o influenzare il destino delle persone nei momenti cruciali, specialmente durante le transizioni importanti nella vita.
Nell’iconografia, Ecate veniva spesso raffigurata con tre teste, o con tre corpi che si incontravano in un unico busto. Le sue rappresentazioni potevano variare, ma spesso teneva una chiave, che troviamo nel lato sinistro del quadro, simbolo delle sue capacità di aprire le porte dell’oltretomba, o una torcia, rappresentante la luce che guida attraverso l’oscurità.
In basso troviamo la Luna, sulla quale è una serratura.. la chiave dovrà raggiungerla. Il numero 12, i capelli blu, il ghiaccio… elementi simbolici dal forte potere evocativo.
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