Francesco Verde
Francesco Verde vive e lavora a Napoli
Recentemente ha esposto presso l’Atelier M.K. in Blu, a Milano. La mostra curata da Francesca Bellola, è stata intitolata “Ri-nascita” e raccoglieva molte delle opere più recenti.
Francesco Verde è un seguace dell’Art Brut , teorizzata nel 1945 da Dubuffet, e si ispira ad Arnulf Rainer e all’arte anglosassone dal 1940 a oggi.
E’ il pensiero folle dell’ intimo, paure/introspezione dell’ animo, la mancanza di comunicazione reale che si esprime nelle cromie e nei dipinti degli appartenenti a questo tipo di arte.
Solo grandi professori di pensiero umano e critici sopraffini riescono ad entrare nella reale visione e condivisione di tale arte per la quale il credo è di non mischiarsi mai in eventi , mostre e pittura commerciale, rimanere sempre allo stato primitivo, senza seguire logiche artistiche ne linee, ne movimenti
Nell’articolo linkato qui sotto un testo critico di Ugo Perugini
Le sue opere sono realizzate in tecnica mista.
In prevalenza acrilici e smalti sono le opere dei cicli “Sillogismi – pensieri travolti” e “Rapporto umano – essere”
In prevalenza pennarello e pastello a cera sono le opere che fanno parte dei cicli “Umanità nascoste “ e “ Libertà simmetriche ”