Francesca Camboni
Francesca Camboni, classe 1982.
Nata e cresciuta in Sardegna, laureata in Comunicazione e Giornalismo all’Università di Sassari. Il 2010 è l’anno della svolta con il trasferimento a Piacenza.
La pittura è sempre nel cuore, ma è soltanto nel 2019 che finalmente esplode e si concretizza. Nel 2020, durante il lockdown mi diletto a dipingere. Sono mesi brevi, difficili, ma intensi: il tempo scorre più lentamente e i pensieri prendono una forma diversa.
Due anni di lezioni dal Maestro piacentino Alberto Gallerati sono preziosi e determinanti per acquisire la tecnica del colore e dello stile. Un incontro fortunato e cercato nella magica via Calzolai, il cuore artistico della città: da qui il mio percorso artistico si arricchisce di stimoli e nuove scoperte.
Il puntinismo di Seurat è la tecnica che prediligo e mi attrae lo straordinario effetto cromatico che deriva dalla mescolanza e vicinanza di colori contrastanti. Ispirata dai colori della mia terra, nei miei quadri i blu e le terre sono dominanti. Lo stile pittorico, un espressionismo indeterminato – come ama definirlo il mio Maestro – si sposa con le tecniche ad olio e acquerello.
Ci sarà ancora spazio nel mondo per l’autenticità dei rapporti umani?
Ogni quadro è come un racconto: il mare, la terra, il fiume, i pavoni, i volti, i fiori e le finestre sono i protagonisti.
Il castello appare come un tempio, le nuvole sembrano delle ombre, il mare nasconde i volti, i pavoni raffigurati come dolci conchiglie turchesi.
È affidato agli occhi di guarda il compito – e la libertà – di assecondare la propria fantasia e immergersi nelle atmosfere che generano i dipinti.
L’intento è stimolare sogni e aprirsi a nuovi mondi. Le opere sono un viaggio silenzioso all’interno della mia anima.
I colori che prevalgono sono i toni del blu, portatore di quiete, e le terre che donano un’atmosfera intima e raffinata all’opera.
I miei dipinti sono una lettura della società attuale, quasi sgretolata, che cerco di ricomporre nelle mie tele (suddivisione dello spazio in aree). Ricerco continuamente poesia e magia anche in quei dipinti con forte caratterizzazione geometrica come “La zona rossa”, “Perso nel blu”, “Il castello”.
Negli acquerelli si evince una delicatezza di tinte chiare e pastellate, negli oli un contrasto cromatico studiato e deciso. Tutte le opere denotano una precisa identità artistica riconoscibile nello stile e nel tratto.
“La più grande gioia di un pittore è vedere negli occhi di chi guarda la meraviglia e lo stupore. Perché stupirsi delle piccole cose come i bambini insegna ad essere grandi dentro”. (cit. mia)
Mostre e partecipazioni:
- Dialoghi – Officina dell’arte 15 gennaio 2022 Piacenza
- Premio Diara e colori – Rivergaro genn. 2022 con l’opera “Cuori a spasso” vincitore premio popolare
- Mostra personale – Il sogno e l’espressione – presso la Bottega d’arte Gallerati a Piacenza – 26-2 /5-3 2022
- Arte in Vigolzone – collettiva di pittura e scultura S. Fugazza – P.Perotti – giugno 2022
- Hobby e collezionismo -Cortemaggiore – 5-19 giugno 2022 collettiva
- Collettiva associazione Oschiri Logos e ammentos – maggio 2022 (Sardegna)
- Spazio Rosso Tiziano – mini personale 15-10 / 31-10 2022 (Piacenza)
- Visita guidata per la classe 4 dell’Istituto Alberoni presso lo Spazio Rosso Tiziano
- Esposizione presso Art of wine – Carpaneto novembre 2022
- Percorsi diversi – biblioteca di Rivergaro – personale 12 novembre – 4 dicembre 2022
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