Fabio Meneghella
“Emozionare rappresentando l’invisibile, ciò che i nostri vulnerabili occhi non percepiscono, è il mio più grande obiettivo.
Illuminare con una nuova luce, con dei nuovi colori, con delle nuove forme il Paradiso, il significato del tempo, il segreto dei sogni, la magia dell’Universo e l’orizzonte subatomico porterebbe le nuove generazioni verso una visione del tutto nuova del mondo, poiché l’arte accompagna l’uomo nel futuro mostrandoglielo anticipatamente.
Le mie opere esplorano questi mondi, sfruttando le conoscenze apprese dai maestri italiani del passato. Uno dei miei obbiettivi è infatti quello di portare l’arte figurativa italiana nelle prossime generazioni e inserendola in un contesto surrealistico, quasi da sogno, affinché appaia come frutto della fantasia umana. Per descrivere ciò che vedo nella mia mente creo quasi un racconto, un racconto da “spiegare” all’osservatore mediante una trilogia di opere. Ogni mia opera è “un atto”: vi è il primo, il secondo ed infine il terzo; in questo modo cerco di far comprendere il significato del mio messaggio con tre lavori.
Tutto questo avviene con lo scopo di mostrare al mondo le mie visioni e fantasie, al fine di emozionare e prendere per mano l’osservatore, accendendo la sua mente.
La mia pittura, che predilige l’olio su tela, ha un tema scientifico, che va però tra filosofia, scienza e fantascienza, cioè tutto quello che non si vede con gli occhi. La mia realtà è irreale, che mi allontana da quello che i nostri occhi mi dicono di vedere. lo vedo non attraverso i sensi, ma attraverso quello che sento internamente: per me questa è la vera realtà.
L’Arte è dunque per me uno sfogo e un istinto che, come una droga, mi comunica quello che ho dentro. l’artista è questo: tira fuori tutto il suo mondo interiore e lo fa in maniera così spontanea che non ha bisogno di altro.”
Fabio Meneghella nasce attorniato di opere e arte. Sin dall’infanzia ha avuto un’educazione artistica seguendo gli insegnamenti dell’artista, nonché sua madre, Anna Maria Saponaro.
E’ amante del mondo dell’Arte, della scienza, dell’ingegneria e di tutto ciò che non si può vedere con gli occhi. Per questo, attraverso la sua immaginazione, prova a rappresentare l’invisibile sulla tela, dipingendo altri mondi e il tempo. Tutto questo è ovviamente nato dopo un’intensa meditazione fatta di domande sulla vita, sull’Universo e sul cervello umano.
Nel 2013 ha conseguito, presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, il Diploma Accademico di I Livello in Scenografia, per poi conseguire il Diploma Accademico di II Livello in Scenografia Teatrale nel 2016.
Ha iniziato da subito il suo percorso nell’arte. Le sue opere sono state presenti nel catalogo “Protagonisti dell’arte 2014″ con una recensione scritta da Paolo Levi, e nel magazine “Expoart n.31”(2015). Nel 2019, partecipa invece all’asta della casa d’Aste “Gigarte”. 500 pagine dei suoi lavori e progetti si trovano presso l’archivio monastico dell’Abbazia “Madonna della Scala” di Noci (Bari). Molte sue opere sono state vendute in diverse collezioni private di molte città, come Kuopio (Finlandia), Schaarbeeck (Belgio), Madrid (Spagna), Ninove (Belgium), Gainesville (Florida, U.S.A.), Antwerp (Belgio), Nieuwpoor (Belgio), Gjovik (Norvegia), Lecco (Italia), Hinterbrùhl (Austria), Vienna (Austria).
MOSTRE COLLETTIVE
2013: “Palazzo Baronale di Martano”, MARTANO (Lecce), Italia, a cura di Gianna Stomeo
2013: “Grand Hotel Mediterraneo”, SANTA CESARIA TERME (Lecce), Italia, a cura di Gianna Stomeo
2015:”2 Biennale Internazionale d’Arte” di PALERMO, Italia, Albergo delle Povere, Palermo, con Vittorio Sgarbi
2016: “Festival delle Culture Mediterranee di Andrano”, Castello di Andrano (Andrano, Lecce, Italia), con Josè Van Roy Dalì (figlio di Salvador Dalì)
2016: “eXclusive Gallery”, TEANO (Caserta, Italia), a cura di Paolo Feroce
2016: “eXclusive Gallery”, TEANO (Caserta, Italia), a cura di Paolo Feroce
2017: “Arte Borgo Gallery”, ROMA, Italia, a cura di Anna Isopo e Monica Ferrarini
2017: “Sale del Bramante”, Piazza del Popolo, ROMA, Italia, a cura di Anna Isopo e Monica Ferrarini
2017: “Palazzo della Cancelleria Vaticana”, ROMA, Italia, a cura di Anna Isopo e Monica Ferrarini
2018: “Palazzo Velli Expo”, ROMA, Italia: a cura di Anna Isopo e Monica Ferrarini
2019: “Galerie Art Innovation”, INNSBRUCK, Austria, a cura di Sabrina Falzone
2019: “AAC Palace since 1865”, BARCELLONA, Spagna, a cura di Sabrina Falzone
2019: “Brick’s”, BRESCIA, Italia, a cura di Andrea Barretta
2021: “Museo Venanzo Crocetti”, ROMA, Italia, a cura di Anna Isopo
PREMI E RICONOSCIMENTI
2014: Premio “Artista per la Pace ONU”, Palazzo della Provincia di Brindisi, Italia organizzato da Arte74
2015: Premio “Federico Il – Cavalieri dell’arte del mediterraneo”, Castello Normanno Svevo di Mesagne,
Brindisi, Italia, organizzato da Arte74
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