Elisa Camici
PICCOLI ANGOLI DI UN’INFANZIA MAI PERDUTA
Nelle ultime opere naif di Elisa Camici c’è più spazio,più aria,più poesia. L’autrice sceglie piccoli angoli di mondo e li rappresenta con lo sguardo ingenuo dei bambini,ritornando all”infanzia, quando tutto era più semplice e c’era il tempo per guardare,fantasticare ,sognare.Un viaggio alla ricerca di un senso della vita che segua una “non logica” ed apra spazi magici. Alla scelta stilistica consapevole.ben resa dalla tecnica pittorica in acrilico,si aggiungono ricordi affioranti alla memoria,immagini di vecchi libri illustrati mai obliate,impressioni che ancora fanno vibrare il cuore e che ispirano,in chi guarda, una struggente nostalgia. Alcune opere sono connotate da toni rossi,gialli,aranciati ed esprimono gioia e vitalità. Paesaggi illuminati da un sole estivo che accende i colori dei tetti e degli alberi,con colombe che,sul dorso,portano fiori,o attività lavorative svolte all’aperto da più personaggi,in cui la fatica diviene una specie di allegro gioco o gara in cui si gode del semplice stare insieme dello sfidarsi e ,più che il guadagno e l’utilità,conta il “divertirsi” ed il “vincere”. In questi quadri la “musica”di fondo è vivace ed allegra,come una marcetta suonata da una banda di paese che trascina e quasi costringe ad adeguare il passo. In altre opere,dove prevalgono i colori fredd,come azzurri,verdi,grigi.ma il rosa ed il bianco sono sempre presenti,si percepisce il mistero blu della notte che avvolge ogni cosa,portando sogni,speranze,magie,e si ha l ‘impressione che nel.buio,mentre tutti dormono,possano accadere cose che, di giorno, sembrerebbero impossibili:margherite che crescono a dismisura,pesci colorati e barche che,come per incantesimo,risalgono le correnti ed escono da fiumi e mari e vagano per spiagge e villaggi. E, dopo questo esodo inspiegabile, i pesci dalla forma tondeggiante,simili a palloncini sfuggiti di mano,nuotano nel cielo accanto alla luna e le casette addormentate sembrano finite in fondo ad un acquario. Qui la “musica” è come una sinfonia dolce,misteriosa e ci strappa un sospiro…
CRISTINA QUARTARONE
La pienezza della vita con le mille occasioni: le opportunità, le sensazioni, le emozioni, i fatti, le consuetudini, i colpi di scena che rendono ogni situazione unica. Questa è la pittura di Elisa Camici, una realtà caleidoscopica dove le immagini si frantumano in tessere colorate per riaggregarsi in nuove figure. E alberi in fiore, uccelli variopinti, strisce di mare con barche, pesci nelle piazze e nelle vie, grandi gatti sui tetti ad indicare che lassù sono loro i padroni. Una vitalità che non è il cupo “horror vacui” del Barocco, ma la perfetta armonia del mondo, che solo una musicista come Elisa sa cogliere. Il colore si fa musica e ritmo, tutte le sensazioni possibili si fondono in una immensa sinestesia, ma ogni cosa è, incredibilmente, al suo posto.
Cristina Quartarone
La pittura di Elisa Camici
E’ usando esclusivamente le sue ali, libera da qualsiasi retaggio culturale, muovendosi su un terreno scevro da manierismi, arcaismi, dagli infiniti ismi di cui talvolta abbondiamo, che Elisa Camici, ricca di una buona educazione artistica, si è immessa nel fantastico mondo pittorico dell’arte. Perché sostanzialmente è di arte che si parla, sganciata da ogni legame, affrancata da tentativi di costrizione. E’ così che Elisa si è introdotta nel panorama pittorico contemporaneo cantando ed esprimendo il suo pensiero. Ecco quindi i suoi paesaggi fantastici che di verdi e di azzurri si nutrono mescolandosi a fiocchi infiniti di colore, a palloncini arditi fatti di innocenza o piuttosto di estro consumato con la malizia di una vena sicura e controllata. Non solo naif, ma una geniale interpretazione di percorsi mentali ben definiti. Le sue ardite costruzioni simboliche si immettono in sentieri forse soltanto sognati, senza dubbio conseguenza di un incredibile lavoro di ricerca alimentato da una forte consapevole fantasia.
Giuliana Matthieu
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Elisa Camici