Elia Pellegrini (MAMIE)
Mamie come alter ego artistico nasce, e non a caso, a Parigi.
Mamie è un’artista che si muove tra sperimentazione e dualità, cercando di tradurre in immagini la complessità delle sue emozioni. Le sue opere, apparentemente eterogenee, riflettono una ricerca di senso e di identità attraverso il linguaggio visivo. Il suo percorso creativo nasce dal desiderio di esprimersi liberamente, senza limiti o stereotipi, trasformando la pittura in un mezzo per esplorare il dentro e il fuori di sé.
Nei suoi personaggi, in bianco e nero, Mamie racconta una bellezza non convenzionale, fatta di linee sinuose e segni grafici che paiono maschere o simboli di un’identità in costruzione. Sono immagini glamour, ma attraversate da un senso di fragilità, come sogni sospesi tra realtà e desiderio.
In netto contrasto, le opere astratte di Mamie giocano con il caso e il controllo. Macchie che ricordano fili spinati, linee colorate che si intrecciano fino a diventare gabbie, e una tela dorata spaccata in due da un rilievo materico che sembra voler dividere opposti irriducibili: luce e ombra, materia e spirito, ordine e caos.
Attraverso questi lavori, Mamie cerca di liberare la mente dagli schemi e di esprimere quella “travolgente libertà” che, nelle sue stesse parole, è il cuore pulsante del suo fare arte. Ogni opera è una dichiarazione di esistenza, un tentativo di trasformare emozioni complesse – dolore, passione, gioia – in immagini che possano dialogare con lo spettatore.
“Libero di essere tragicamente”
È il manifesto dell’artista: un invito a liberarsi dai condizionamenti mentali e a esprimere pienamente la propria natura attraverso l’arte.
Maria Teresa Majoli, dicembre 2024
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Elia Pellegrini Mamie