Alessandro Mazzanti
Alessandro Mazzanti, recentemente scomparso, è nato a Livorno nel 1963. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Pisa si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
“L’aspetto delle forme naturali si modifica, mentre la realtà rimane costante. Per creare plasticamente la realtà pura è necessario condurre le forme naturali agli elementi costanti della forma, e i colori naturali ai colori primari.”
Così scriveva Piet Mondrian, e l’artista secondo lui è impegnato nella costante ricerca dell’universale. L’universale consiste in quella che lui chiama “realtà pura”.
L’espressione della realtà pura è ostacolata da ogni componente personale e soggettivo, ma anche dalla rappresentazione di ogni dettaglio descrittivo. Quindi l’ì’unico modo per giungere all’espressione della realtà pura è l’astrazione.
E’ partendo da queste osservazioni e molte altre legate tra loro, tutte volte alla necessità di giustificare una svolta astratta senza ritorno nella pittura degli artisti oramai storicizzati che la mia “intenzione interiore” trova confronto sul piano bidimensionale dell’immagine, la ricerca continua non finirà mai, perché questo moto invisibile non cessa di scorrere, al di là delle apparenze, del momento presente, delle esperienze personali, della cultura sovrapposta, quasi dogmatica, e quella presente frammentata, opinabile, il mio gesto sarà sempre nuovo, sempre solo una parte del tutto, ma unico nel suo genere, come uniche sono tutte le manifestazioni tangibili della realtà eterna in continuo divenire.
Spero solo di restare fedele al sincero e aperto richiamo di una visione vera, anzi di definirlo personalmente (altro non si potrebbe fare) con più forza ed evidenza, per condividerla.
Alessandro Mazzanti
