Mauro Martinucci

Mauro Martinucci arriva alla pittura dopo essersi dedicato a una lunga e intensa attività lavorativa. Le vicissitudini della sua vita l’hanno tenuto per tanto tempo lontano dal suo grande sogno, quello di diventare un giorno pittore.

Di lui sappiamo che bambino di pochi anni seguiva i pittori che si fermavano a ritrarre angoli interessanti del paesaggio sangimignanese. Meravigliato guardava in silenzio e poi, quasi per gioco, si provava a ripetere il soggetto che quel signore, dal linguaggio quasi sempre incomprensibile, venuto da paesi lontani, aveva dipinto.

Il sogno di Mauro però trovò finalmente la sua realizzazione nel 1962, quando Martinucci, aveva allora 34 anni, poté iscriversi all’École de Paris e studiare sotto la guida dei proff. Mario Troncone e Laura Bambi.
Oggi Martinucci è un artista maturo e padrone della sua arte, sicuro esecutore del suo pensiero creativo. Risente, in vero, l’influsso degli artisti sangimignanesi come Cannicci, Cepparelli, Vagarini, De Grada, Manetti, uomini tutti che hanno segnato una splendida stagione della pittura sangimignanese in questo secolo; ma in lui certi insegnamenti
assorbiti, meditati, ritornano rinnovati, arricchiti, personalizzati, fatti propri con insolita originalità. Mauro si abbandona così a narrazioni paesaggistiche, a pensosi figurativi che danno un messaggio chiaro e rivelano nel contempo un’alta e straordinaria capacità creativa.

Sono paesaggi toscani che si perdono nella dolce campagna, dove alberi, campi, boschi si alternano in una solare luminosità, mentre altre volte Martinucci lascia il paesaggio e si attarda a dipingere piacevolissime nature morte o si dedica alla figura ottenendo sempre interessanti risultati.

Martinucci vive a San Gimignano, dove il senso estetico si alimenta e si sviluppa in un paesaggio naturale umanizzato e ingentilito dal pacato trascorrer del tempo. In questa ricchezza culturale, che rimane ancora a testimoniare, attraverso chiese e monumenti, i segni di una grande civiltà, si è formato il linguaggio pittorico pieno di vibranti tonalità cromatiche del nostro pittore.

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Mauro Martinucci

Premi e riconoscimenti

Sirmione 20 Marzo 1999 Premio della critica
International Prix
ART IN THE WORLD
Conferito per il suo grande impegno culturale nel mondo dell’ artie

Firenze 20 Ottobre 2000
“Premio Italia per le arti visive”
Premiato con una mostra nella galleria del Candelaio

Sirmione 20 Aprile 2002
1st Award International
ARTIST OF THE YEAR
“per l’alta qualità delle sue opere”

Monte Carlo 10 Febbraio 2002
Premio quadriennale—Nobel dell’ Arte
TROPEE AZURÉNNE
Grande riconoscimento Europeo
“Per l’affermazione ottenuta in campo Internazionale
opera premiata: Torri di San Gimignano

Grosseto 2002
Coppa Regione Maremma
Premio di riconoscimento per la carriera Nazionale e Internazionale.
Opera premiata : “Recipienti sul tavolo”

Vada-Livorno 2003
Accademia Italiana <<GLI ETRUSCHI>>
Premio concorso “ Giacomo Leopardi”
Classificato 1°
Per l’opera “ Natura morta con recipienti di vetro”